SPIEGAZIONE SUI CERTIFICATI A PAGAMENTO
Tutte le certificazioni non inserite nella convenzione, che solitamente mirano a ottenere un “beneficio” non inerente alla salute (es. uso personale, uso assicurativo…), si configurano come attività a pagamento.
Capisco che possa sembrare “strano”; ma l’attività certificativa, se non in alcuni casi, non è “inclusa” nel vostro rapporto con il medico di famiglia. L’esser assistiti senza un pagamento diretto (il vostro medico si deve occupare del percorso di prevenzione-diagnosi-terapia senza compenso) non comprende tutti gli atti che esulano dal rapporto di assistenza. Ogni certificato “esterno” all’ambito della salute, e che mira a ottenere un vantaggio (es. contrassegno invalidi), un beneficio (es. indennità accompagnamento), l’accesso a un percorso non diagnostico-terapeutico (es. luoghi di soggiorno), è quindi a pagamento, in cui il medico di medicina generale si configura come una delle figure adatta a ottenerlo.
Di seguito troverete un elenco indicativo delle certificazioni a pagamento, divise in due gruppi a seconda che sia certificazioni “con o senza IVA”
Ogni certificato viene fatturato, qualora si voglia detrarre le spese mediche è possibile pagare tramite POS. Si prega di avvisare la segretaria in tal caso.
Il tariffario è deciso in accordo con i medici del gruppo, e può subire variazioni.
NOTE.
* Per il rilascio della certificazione per attività non agonistica , è necessario mostrare un ECG correttamente refertato (non ECG senza referto firmato e timbrano, ne precedente idoneità agonistica non agonistica).
Per gli assistiti di età minore di 55 anni e senza patologie rilevanti, può essere sufficiente un ECG svolto nel corso della vita (anche anni prima), in caso contrario è necessario un esame svolto entro un anno. E’ a totale discrezione del medico richiedere un ECG o ulteriori accertamenti prima del rilascio del certificato, qualora ci sia necessità.
** Il certificato per patente / patentino deve includere tutte le patologie croniche e/o rilevanti per la guida su strada, questo vuol dire anche farmaci che vengono usati abitualmente e che possono ridurre la soglia dell’attenzione (nonostante siano sempre stati assunti senza problemi!). Si prega di non chiedere, e soprattutto insistere, sulla possibilità di eventuali omissioni: non verranno fatte.
*** Il proprio “libretto vaccinale“, con l’elenco di tutte le vaccinazioni svolte (sia al distretto che dal medico di famiglia) è gratuitamente consultabile e scaricabile grazie la App Toscana Salute, il FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico) e i Totem presenti nei distretti
*L’assenza in tribunale è una questione seria, dal punto di vista civico. E’ comprensibile che possa essere un impegno importante dal punto di vista del tempo, e che talvolta la propria presenza sia “poco utile”: Non è corretto tuttavia chiedere al medico di giustificare un assenza senza i presupposti, o senza una malattia obiettivale, e quindi senza un reale impedimento. Si prega di non chiedere al medico di produrre un certificato qualora non ce ne siano i presupposti.
Le possibili cause di legittimo impedimento: seri motivi di carattere fisico o sanitario, stato di avanzata gravidanza e altre gravi esigenze personali. Naturalmente, su richiesta, il Cancelliere presso il Tribunale potrà rilasciare un apposito certificato per giustificare tale assenza.
** La certificazione di idoneità lavorativa generica è stata abolita. Il percorso per ottenere l’idoneità per una specifica attività lavorativa passa dal medico competente, non dal medico di famiglia. Si prega di informarsi con la propria ditta / il proprio datore di lavoro a riguardo.
*** La capacità di intendere e di volere non è prerogativa certificabile genericamente. Il suo contrario, e cioè l’incapacità di intendere e di volere, è verificata e dichiarata in questo caso dal giudice (uomo di legge e non di medicina) che ha la facoltà (ma non l’obbligo) di avvalersi di una consulenza tecnica medica. Si consiglia, in ogni caso, di consultare uno specialista di riferimento (geriatra, neurologo, psichiatra…) per una relazione che possa aiutare il giudice nello svolgimento delle pratiche (es. amministratore di sostegno).